menhir MATERDOMINI

notizie

Cosimo De Giorgi esamina questo menhir il 23 maggio 1883. Lo descrive «di pietra leccese. Non ha croci scolpite sulle sue facce; però fu mutato in Osanna aggiungendo alla base due gradini e in cima una lastra lapidea per collocarvi una croce». Lo colloca alla periferia di Pisignano, nei pressi dell'omonima cappella, dove oggi si ritrova, logoro e con gli spigoli segnati da numerose tacche.

altezza m 3,50
sezione m 0,39x0,26

come si raggiunge

Si avvista alla periferia di Pisignano, in largo Trisciole, sulla strada che porta a Castrì di Lecce.

N  40° 18' 13"    E  18° 16' 08"

riferimenti storici

Cosimo De Giorgi, I Menhir della Provincia di Lecce, «Rivista Storica Salentina», Lecce, 1916.

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