menhir MANFIO

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È stato rinvenuto in contrada Manfio, da Giacomo Matarrese insieme a Pino De Nuzzo nel novembre 1985, nel corso di  un'esplorazione dei territori di Casarano e Ruffano, alla ricerca di grotte ipogee. Il monolite si trova infisso nella fascia scabrosa di un terreno ricco di affioramenti rocciosi e altri interessanti materiali litici. Ha la sommità bicuspide, centrata da una cavità, due croci incise su due facce adiacenti e un foro del diametro di circa 18 centimetri, a 66 centimetri da terra, che attraversa le facce larghe e lo rende unico tra tutti quelli rilevati in questa ricerca.

altezza m 1,33
sezione m 0,49x0,30

come si raggiunge

Alla periferia di Ruffano, da via Marconi, si imbocca la strada provinciale per Casarano. Dopo circa 2,2 chilometri, in prossimità di un bivio sulla destra, si svolta a sinistra, oltre un varco nel guard rail, sulla stradina sterrata che si percorre fino in fondo. Si svolta nuovamente a destra e, superata una curva a sinistra, si continua per circa 900 metri. Si prosegue tenendo la sinistra e dopo altri 200 metri si attraversa a destra un’ansa con un passaggio in un muro di recinzione. Si procede a piedi continuando verso l'alto a sinistra. Individuato tra la folta vegetazione uno stretto sentiero irregolare (utilizzato come pista per mountain bike), si avanza accortamente sullo stesso per circa 250 metri, superando strette svolte e tratti ricoperti da strati di sassi. Avvistato a destra un grosso cumulo di pietre, poco prima di un muretto a secco, si abbandona il sentiero per raggiungere a ovest, a circa 20 metri oltre uno slargo, un nuovo cumulo di pietre, oltre il quale, continuando in linea retta per pochi metri in uno stretto passaggio tra la vegetazione spinosa, si scopre il monolite.

N  39° 59' 29"    E  18° 12' 06"