dolmen CARAMAULI 1

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Lo individua Luigi Corsini nel 1981, in un oliveto, a pochi metri dalla zona industriale di Maglie, al confine col territorio di Cursi. Lo descrive, collocato su un banco di roccia affiorante, già in condizioni precarie «attualmente la lastra di copertura è semiriversa nella cella» e menziona anche un ortostato abbattuto nella stessa. Descrive poi il lastrone di copertura spesso 20 centimetri, largo metri 1,30 e profondo un metro, sostenuto da quattro ortostati, di cui uno monolitico. Oggi il dolmen, assediato dall'edera, appare ulteriormente compromesso.

come si raggiunge

Dalla periferia di Maglie si imbocca la strada per Cursi; una volta giunti si svolta alla terza a sinistra (via Tagliamento) e si prosegue fino in fondo. Si svolta nuovamente a sinistra, sulla strada asfaltata vicinale Cortine o Serpentane, che si percorre fino in fondo per circa un chilometro. Arrivati in prossimità di un fienile di nuova costruzione, sulla destra, si prosegue a piedi per circa 140 metri su un antico tratturo nella campagna di fronte. Raggiunto sulla sinistra un varco in un muro di recinzione di mattoni di cemento, il dolmen si avvista a 50 metri all'interno di un oliveto.

N  40° 08' 32"    E  18° 17' 56"

riferimenti storici

Luigi Corsini, Salento megalitico, «Erreci Edizioni», Maglie, 1986.

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